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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

..solo se ti rende felice! ✨

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Cos’è la felicità?  La ricerchiamo ogni giorno, in ogni luogo, in ogni momento, in ogni persona. La verità è che quando troviamo una persona che ci fa stare bene, subentra automaticamente la felicità e non c’è cosa più bella di condividerla con le persone che si amano!  Per me felicità è un pranzo in famiglia: ritrovarsi tutti attorno ad un tavolo, raccontarci e aggiornarci sugli avvenimenti recenti, mangiare il cibo della nonna che non si siede un attimo pur di avere tutto perfetto, le grandi risate per le solite battute familiari, i dolci della domenica e tutto il resto.  Felicità è un bel voto a scuola, è vedere gli occhi orgogliosi di una madre, è la soddisfazione di un professore nel vedere che i suoi alunni lo hanno capito fino in fondo, è un bel rapporto con i compagni. Felicità è un abbraccio col papà la mattina, è il latte con cacao e biscotti, i croissant caldi la mattina, il caffè che ti risveglia.  Felicità è il fine settimana, i pub e gli amici, le pizzerie e le sera

Avete detto ESTATE? 😎

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Si sa, con l’estate arriva il caldo, il mare, le lunghe giornate, il sole, l’abbronzatura, i gelati... e con essi i tormentoni estivi!  Da sempre, almeno due, tre, quattro (e chi più ne ha più ne metta!) canzoni estive ‘tormentano’ (da qui la parola tormentone) noi e la bella stagione, poiché non ci lasciano un attimo e le radio le mandano ‘a palla’ come si suol dire, per tutto il mondo, e ovviamente, per tutt’Italia. Non ricordo se questa dei tormentoni sia iniziata come una ‘moda’ perché è davvero difficile definirlo, visto che ogni anno ne ricordo almeno una!   Sicuramente di tendenza è Alvaro Soler, giovane cantautore spagnolo, che da un po’ di anni a questa parte si è fatto conoscere qui in Italia: nel 2015 con la sua ‘El mismo sol’, continuando poi nel 2016 con ‘Sofia’, nel 2017 con ‘Yo contigo, tù conmigo’, e l’ultimo uscito da poco e pubblicato quest’anno, dal nome ‘La cintura’. Insomma, si direbbe che qui amiamo tantissimo la sua voce che ci entra in testa, tanto da cant

UN PEZZO DI STORIA..

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“...Te voglio bene assaje Ma tanto tanto bene sai È una catena ormai Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai..” Chi è che leggendo queste parole riesce a non cantare l’intera canzone? Chi è che non riconosce l’autore di quest’opera d’arte, perché tale è?  Stiamo parlando, naturalmente, di Caruso, scritta, ovviamente, dal grande Lucio Dalla. Questa canzone è una di quelle che io tengo nel cuore.. avete presente, quelle volte che, in un momento di silenzio vi viene da canticchiare la ‘solita’ canzone che è nella vostra testa? Io si, e questa è spesso ricordata da me in quei momenti.  Caruso per me esprime la vita, poichè esprime i sentimenti.  Siamo uomini fatti di carne e ossa, abbiamo bisogno ogni giorno, ogni momento, di sentimenti, e questa canzone ce ne da esempio pieno.  Mette in relazione l’amore, il bene, la bontà, l’amore per la patria, in questo caso Napoli e il Golfo di Sorrento, l’amore per la musica, per il canto, la felicità. Esprime ques

IO E LA MUSICA..

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Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi di qualcosa di diverso dagli articoli che ho pubblicato in precedenza. Oggi esporrò una parte di me, forse una delle più importanti, quella che mi fa sentire libera, serena, che mi permette di staccare da tutto per un po’.  Vi sto parlando del mio mondo musicale, in particolare della mia passione per il canto. Non ho mai fatto scuola di canto, anche se sono sempre stata sollecitata ad intraprendere questo percorso, ma ho sempre lasciato perdere, sia per mancanza di tempo che per paura.  So che leggendo queste parole forse sarete un po’ perplessi.. è normale farsi qualche domanda. Come si può avere paura di una cosa che ci fa stare bene? Beh, non so come spiegarvelo.. ma è un po’ come quando si provano dei sentimenti per qualcuno e ci sono tanti ostacoli, lì si ha molta paura. Con il canto mi succede un po’ la stessa cosa, solo che la persona di cui ho paura, sono io. Ho paura di deludermi, di non sentirmi abbastanza, di rischiare, di sbagliare

SEMPLICEMENTE FABRIZIO..

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Un solo nome. Fabrizio Cristiano De André.  Semplicemente Fabrizio De André, nasce a Genova il 1940 e muore nel 1999. È stato un grandissimo cantautore italiano a livelli di Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli e molti altri.  Negli anni della sua adolescenza, conosce Paolo Villaggio, che diventerà poi attore e comico, con il quale trascorrerà gran parte della sua giovinezza.  La loro fu un’amicizia un po’ particolare, Fabrizio racconta che erano entrambi un po’ fuori di testa, ma Paolo era più controllato, e lui stesso racconta che una volta gli disse che dicendo le parolacce, voleva solo stare al centro dell’attenzione. Lo considerava una sorta di fratello maggiore.  A 18 anni lascia la casa dei genitori a causa del difficile rapporto col padre, e intraprende degli studi all’università, che poi finirà per lasciare grazie a dei contratti discografici, da lì in poi si dedicherà alla musica, con il fratello Mauro sempre vicino, che sarà il suo fan numero uno.  Nell’anno 19

MUSICA È ANCHE TRADIZIONE.. 😜

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La Sicilia: isola meravigliosa, ricca non solo di materia, ma di sentimenti. Regione a statuto speciale, è una delle due isole maggiori, con la Sardegna. In quest’isola si conservano grandi tesori del passato, poiché fu colonizzata dai greci e automaticamente influenzata da tutto il mondo ellenico. Un esempio di grande valore ce lo da Agrigento, con la sua ‘Valle dei Templi’ , risalente appunto al periodo ellenico e inserita nella lista del patrimonio dell’Unesco, oltre ad essere, naturalmente, il simbolo della città. La mia città, Gela, è ‘famosa’ per tantissimi avvenimenti brutti o sventure, e spesso anche noi cittadini ci dimentichiamo, che oltre gli innumerevoli casi poco piacevoli, ci sia tanto da dire anche sulle cose belle che questa città ha da offrire.  La prima cosa che mi viene in mente è il mare.  Certo, non è tra i più puliti e curati d’Italia e nemmeno della Sicilia, ma aldilà di questo, per me è a dir poco straziante svegliarmi e andare in giro con la consapevo

GRAZIE, AVICII!

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Come ben sappiamo tutti, pochi giorni fa, molte testate di giornali hanno fatto spazio ad una notizia grande quanto triste: la morte di un dj famosissimo e giovanissimo, che ha lasciato tutti quanti a bocca asciutta. L’artista di cui sto parlando è ovviamente Avicii. Avicii (Tim Bergling), nato a Stoccolma l’8 settembre del 1989, ha iniziato a fare musica all’età di 18 anni nella sua cameretta, per poi essere scoperto dal suo menager, grazie al quale firmerà un contratto che gli permetterà di fare una carriera tanto piccola, quanto grande. Il suo singolo più famoso è sicuramente ‘Wake me up’ dall’album ‘True’ uscito nel 2013. Personalmente parlando, è stato questo brano a farmelo conoscere, quando l’ho ascoltato ho subito pensato che avesse qualcosa di diverso, qualcosa in più. Ed è per questo che da quel momento non ho potuto fare a meno di ascoltare, né il brano in sè, nè quelli che sarebbero stati i successivi. La canzone è incentrata sulla vita che si vive da giovani, qua